STEFANO MERONI, IL BRIANZOLO CAMPIONE DI PARACICLISMO

21.04.2024

Negli scorsi giorni è stato ospite di New Radio Seveso Stefano Meroni, 36 anni, non vedente dall'età di otto anni, un campione che ha conquistato l'olimpo del paraciclismo su pista. La sua carriera è un mix di determinazione, talento e resilienza. Laureato in giurisprudenza e funzionario presso l'ufficio tributi del Comune di Erba, Stefano ha sempre dimostrato una straordinaria capacità di bilanciare la sua vita professionale con la sua passione per lo sport

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Dal 2014, Stefano ha calcato le piste da ciclista agonista nella categoria tandem del paraciclismo. Ha conquistato undici titoli italiani in diverse discipline, ma è nelle specialità veloci della pista che ha raggiunto livelli straordinari. La sua ascesa al successo ha visto una svolta nel 2023, quando è stato convocato nella nazionale italiana di paraciclismo su pista. 


Con l'ex professionista Francesco Ceci come partner, Stefano ha formato una squadra imbattibile. La loro collaborazione è nata al velodromo di Montichiari, l'unico coperto in Italia, dove hanno iniziato un percorso di allenamento intensivo. La loro alchimia con le campionesse Elena e Chiara ha portato risultati sorprendenti già ai mondiali di Glasgow 2023, dove hanno conquistato l'argento nella velocità a squadre. 

Capendo il potenziale di questa combinazione unica di velocità e resistenza, Stefano e Francesco hanno continuato a lavorare sodo. La loro dedizione ha dato i frutti sperati ai mondiali di Rio, dove hanno ottenuto la vittoria tanto agognata. La disciplina del tandem a squadre prevede una gara intensa di tre giri, 750 metri in totale. Le ragazze danno il via, percorrendo due giri ad altissima velocità, mentre Stefano e Francesco completano il terzo e ultimo giro. Un totale di circa 50 secondi di gara, ma conditi da velocità impressionanti che sfiorano i 70km/h. 

La storia di Stefano Meroni è un inno alla resilienza, alla passione e alla determinazione. Un esempio luminoso di come le sfide della vita possano trasformarsi in opportunità di successo e realizzazione personale. La sua vittoria è un trionfo non solo per lui, ma per tutti coloro che credono nel potere dello sport e dell'umanità.